Pohjanpalo riacciuffa la Samp, poi l’assalto non basta: ma è buon Palermo

(eb) Un assalto in piena regola, soprattutto nella ripresa. Ma il fortino doriano, alla fine, non crolla. Finisce 1-1 fra Sampdoria e Palermo, con i rosa che disputano una ottima sfida ma non trovano lo spunto finale per la terza vittoria consecutiva.

La formazione di Dionisi resta più viva che mai dopo la “frittata” iniziale di Audero, e la reazione è veemente e ragionata sia nel primo che nel secondo tempo. Brunori e compagni comandano il gioco e lo fanno con grandissima personalità, ma peccano nella fase di finalizzazione nonostante la gran mole di azioni costruite (e conclusioni a rete).

Via da Marassi, insomma, fra gli applausi dei propri tifosi, e con la prossima sfida con la Cremonese che sarà molto più di un semplice nuovo esame.

La quarta di Pohjanpalo

L’inizio di gara è uno shock per il Palermo, che dopo nemmeno un minuto si ritrova già sotto nel risultato. L’errore clamoroso è di uno degli elementi più affidabili delle ultime settimane: Audero controlla palla al limite ma la consegna a Coda, che è sulla traiettoria del passaggio. Il bomber ringrazia e porta in vantaggio la Samp con un preciso rasoterra a porta sguarnita.

Gara vivace e ad alti ritmi, con i rosa che prendono in mano le redini del gioco. I padroni di casa lasciano fare ai rosa, che vanno vicini al pareggio con un colpo di testa di Brunori, che spedisce poco sopra la traversa a due passi da Cragno.

Prima dell’intervallo il Palermo riesce ad esultare. Cragno respinge la sfera dopo il cross di Ranocchia dalla destra, e di testa dal dischetto dell’area è ancora una volta Pohjanpalo a fare centro. Quarto sigillo consecutivo in 5 gare per l’implacabile bomber finlandese.

Al quarto d’ora del secondo tempo il neoentrato Akinsanmiro stende Di Francesco, in fuga verso Cragno. Ultimo uomo, e cartellino rosso che lascia la Samp in dieci.

Dopo la mezzora è vero assalto dei rosa, con Dionisi che inserisce anche Le Douaron e Segre. Ma il risultato non si sbloccherà più dall’1-1.