La vicenda di Anna Peralta, una donna trovata senza vita in via Guglielmo Oberdan a Marsala, ha preso una svolta drammatica. In un primo momento si era ipotizzato che fosse caduta dal balcone, ma gli accertamenti medici hanno rivelato una realtà ben diversa.
La donna era stata ricoverata in ospedale dopo aver assunto una grande quantità di farmaci, facendo pensare a un tentativo di suicidio. Tuttavia, l’autopsia ha evidenziato una grave emorragia interna dovuta a lesioni alla milza, sollevando dubbi sulle reali cause del decesso.
Nel corso delle indagini è emerso che la donna sarebbe stata picchiata violentemente dal figlio, Girolamo Peraino, 51 anni, al culmine di una lite familiare. Il movente sembrerebbe legato a problemi economici, aggravati dalla tossicodipendenza dell’uomo.
Il figlio è stato posto in stato di fermo e, sebbene non abbia ancora confessato, la Procura di Marsala, con a capo il procuratore Fernando Asaro, gli contesta il reato di omicidio preterintenzionale.
Le autorità stanno proseguendo con gli accertamenti.
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