La morte del piccolo Evan, ergastolo annullato per la madre Letizia Spatola: nuovo processo

La Corte di Cassazione ha annullato la condanna all’ergastolo di Letizia Spatola, madre del piccolo Evan, morto a Rosolini ad appena un anno e mezzo nell’agosto del 2020. La donna, che era stata condannata dalla Corte d’Appello di Catania, dovrà ora affrontare un nuovo processo.

Il suo difensore, l’avvocato Natale Di Stefano, aveva presentato sei motivi di ricorso alla Suprema Corte, sostenendo che la madre del bambino fosse semi-inferma di mente e quindi incapace di comprendere pienamente la gravità della situazione. Secondo la difesa, Letizia Spatola non avrebbe scelto di ignorare i maltrattamenti, ma sarebbe stata condizionata da un problema patologico.

La donna e il suo compagno, Salvatore Blanco, erano stati accusati di maltrattamenti e omicidio. Blanco, 34 anni, secondo gli inquirenti, avrebbe inflitto percosse continue al bambino, causandogli contusioni e fratture. Le indagini hanno rivelato che la madre avrebbe assistito a queste violenze senza intervenire.

Le indagini e le prove

L’inchiesta della Procura di Siracusa, condotta con il supporto dei carabinieri, ha messo in luce un contesto familiare di ripetute violenze. Diverse volte Evan era stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Trigona di Noto. In almeno un’occasione, la madre avrebbe riferito che il piccolo era caduto mentre giocava. Tuttavia, un medico aveva segnalato l’episodio alla polizia, contribuendo ad avviare le indagini.

A dare un quadro più chiaro della situazione sono state anche le intercettazioni ambientali, che hanno confermato il clima di maltrattamenti vissuto dal piccolo Evan. Per Letizia Spatola è adesos stato disposto un nuovo processo in appello, mentre per Blanco si attende la decisione sulla circostanza aggravante del rapporto di discendenza. Questo potrebbe influire sulla pena finale inflitta.

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