Colpo di scena nel caso del delitto Agostino: la Corte di Cassazione ha annullato la condanna all’ergastolo di Nino Madonia, ritenuto il mandante dell’omicidio dell’agente di polizia Antonino Agostino e di sua moglie Ida Castelluccio, uccisi il 5 agosto 1989 a Villagrazia di Carini, in provincia di Palermo.
La sentenza della Suprema Corte ha ribaltato il verdetto emesso dalla Corte d’Assise di Palermo nel 2023, che aveva condannato Madonia al carcere a vita. Ora il processo dovrà essere riesaminato in appello.
La famiglia di Agostino, che da oltre trent’anni chiede verità e giustizia, ha accolto la notizia con delusione e amarezza. Il padre dell’agente, Vincenzo Agostino, ha dichiarato che non si fermerà “finché non sarà fatta giustizia per mio figlio e mia nuora“
Il duplice omicidio è avvolto dal mistero e dai sospetti di collusioni tra mafia e apparati deviati dello Stato. L’agente Agostino, infatti, era coinvolto in delicate indagini sui latitanti di Cosa nostra, tra cui il boss Totò Riina.
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