Dopo lo scoppio che ha sconvolto San Giovanni Galermo, a Catania, nella serata di lunedì, l’Unità di crisi composta da Vigili del fuoco, Protezione Civile e Catania Rete Gas ha autorizzato il rientro a casa di alcune famiglie evacuate.
Le verifiche tecniche, effettuate con la presenza dell’assessore Alessandro Porto e della dirigente Lara Riguccio, hanno garantito le condizioni di sicurezza per i residenti di via Ustica, via Salanitro (civici 1L e 1B) e viale Tirrenico (civici 5-7-9).
Tuttavia, per un centinaio di persone che abitano nelle altre zone evacuate, il ritorno a casa non è ancora possibile.
Per loro, il Comune ha predisposto il Pala Cus della Cittadella Universitaria come centro di accoglienza temporaneo. La struttura, messa a disposizione dal Cus Catania, offrirà ospitalità fino al termine delle verifiche.
In mattinata riprenderanno i controlli per stabilire se altri immobili potranno essere dichiarati agibili. Nel frattempo, la fornitura di gas metano per l’intera area interessata rimane sospesa, per evitare ulteriori rischi.
Sul fronte sanitario, giungono notizie rassicuranti: le condizioni dei quattro feriti ancora ricoverati sono in miglioramento e nessuno di loro è in pericolo di vita.
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