Il Gup del tribunale di Palermo, Marco Gaeta, ha emesso sentenze per un totale di 150 anni di carcere per quattordici imputati nel processo Resurrezione.
Questa indagine, risalente al luglio dell’anno scorso, ha portato alla luce il ritorno all’attività di due capimafia storici: Michele Micalizzi e Salvatore Genova, detto “Salvo”. Mentre Micalizzi è coinvolto in un altro filone dell’inchiesta, Genova è stato il principale imputato in questo processo, chiuso oggi con una sentenza in rito abbreviato.
Tra gli imputati, oltre ai collaboratori più stretti di Genova, figurava anche un ex commercialista, Giuseppe Mesia, anch’egli condannato come richiesto dal pm Giovanni Antoci del pool coordinato dal procuratore aggiunto Marzia Sabella.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋
In totale, cinque imputati sono stati assolti.
Genova era in aperta concorrenza con Micalizzi, situazione che ha contribuito a riaccendere dinamiche di potere interne alla mafia palermitana. Nonostante la riduzione di un terzo della pena, prevista per il rito abbreviato, il Gup ha condannato Genova a 18 anni di carcere. Condanne ancora più severe, rispettivamente di 20 anni, sono state inflitte a Sergio Giannusa e Mario Napoli, legati a Genova e già condannati in passato per crimini legati alla mafia e all’estorsione nel 2013.
🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it
🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲
🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲
Occhio ad ogni movimento sul conto corrente: l'attenzione del Fisco è sempre molto alta... e…
Un giallo a tutti gli effetti, dopo le prime ricostruzioni. "Sono troppe cose che non…
Dalla città belga si costruisce anche un ponte tra culture, storie e simboli che "arrivano"…
Ancora una splendida giornata caratterizzata dal sole e dalla sicilianità, per quella che è stata…
E proprio mentre l'isola è "in fiamme" per il caldo opprimente, c'è un angolo segreto…
Una tragedia ha scosso la comunità di Bagheria questa notte dove una ragazza di 20…