L’eccezionale ondata di maltempo che ha investito Valencia e la regione circostante ha trasformato le strade in fiumi impetuosi, restituendo corpi senza vita di persone disperse.
Secondo il comitato di crisi della Moncloa, il bilancio è provvisorio ma già tragico: almeno 90 vittime confermate e numerosi dispersi. La Comunità di Valencia ha attivato un numero di emergenza per segnalare persone di cui non si hanno notizie.
Carlos Mazón, presidente della Comunità Valenciana, descrive una situazione drammatica: interi quartieri sommersi, veicoli e infrastrutture devastate.
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“È fondamentale ridurre al massimo gli spostamenti e cercare rifugio nei punti più alti se ci si trova vicino a corsi d’acqua,” avverte Mazón, sottolineando che l’emergenza non è ancora superata.
A Valencia, tutte le scuole e i giardini pubblici resteranno chiusi, mentre gli eventi sportivi sono stati cancellati. L’operatore aeroportuale spagnolo Aena ha riferito che dodici voli in arrivo sono stati dirottati e altri dieci cancellati; la rete ferroviaria nella regione è stata sospesa da Adif fino a nuovo ordine.
Il maltempo imperversa su tutto il Levante, colpendo gravemente anche l’Andalusia e la Castiglia-La Mancia.
A Malaga, un treno diretto a Madrid è deragliato senza feriti, mentre a Letur, ad Albacete, si segnalano almeno sei dispersi. La situazione è critica anche a Sedavì, dove alcuni automobilisti sono rimasti intrappolati nelle loro auto sommerse dall’acqua.
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