“Solo ansia” e la dimisero, l’attrice Carocci morta a 28 anni: indagati due medici

Le indagini sulla morte di Francesca Carocci, attrice scomparsa a 28 anni il 2 marzo 2024, hanno raggiunto una svolta con l’iscrizione di due medici nel registro degli indagati.

L’indagine, avviata inizialmente contro ignoti, si concentra ora sui professionisti che visitarono la giovane quando si presentò all’Aurelia Hospital di Roma, il 28 febbraio, lamentando forti dolori al petto. La diagnosi errata di ansia e la successiva dimissione dell’attrice sarebbero le cause che hanno portato all’accusa di omicidio colposo in ambito sanitario.

Francesca Carocci, tornata a casa dopo la visita, morì tre giorni dopo per una miocardite non diagnosticata, mentre cercava di tornare in ospedale a causa del peggioramento dei sintomi. I suoi genitori, assistiti dall’avvocata Paola Cittadini, hanno presentato denuncia, chiedendo di fare luce su eventuali responsabilità mediche.

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Decisivo per le indagini è stato il rapporto del medico legale Luigi Cipolloni, che ha evidenziato come gli esami iniziali, in particolare l’elettrocardiogramma, avessero mostrato valori enzimatici che avrebbero dovuto far sospettare una patologia più grave e richiedere ulteriori accertamenti. Tuttavia, l’ospedale ha difeso i medici, sostenendo che il dolore di Carocci fosse stato trattato con farmaci per l’ansia, confondendo i sintomi della miocardite.

Francesca, appassionata di recitazione, era molto conosciuta nei teatri romani, dove aveva interpretato ruoli come Biancaneve al Teatro Marconi e al Teatro Nino Manfredi. Nella sua bio su Instagram aveva scritto: “Ho dentro di me tutti i sogni del mondo”.

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