Il presente è l’abbraccio dei 300 di Villa Filippina a Palermo, il futuro un rilancio nel panorama musicale italiano ed estero: Gerardina Trovato arriva nel capoluogo siciliano con un bagaglio di entusiasmo, raccontandosi ai giornalisti prima di salire sul palco.
“Dopo la prima esibizione a Realmonte è andato tutto di conseguenza e non mi spiego neanch’io come – afferma, – E’ meraviglioso e ci voleva proprio avere l’abbraccio del grande pubblico, mi dispiace per chi non riesce a provare queste sensazioni”.
La cantautrice ha realizzato tre album in carriera e vanta tre partecipazioni a Sanremo: nel 1993 con Ma non ho più la mia città, piazzandosi seconda nella categoria Novità, nel 1994 con Non è un film (quarta) e nel 2000 con Gechi e vampiri (sesta), in entrambi i casi nella categoria Campioni. Negli ultimi tempi era mancata dalle scene per una serie di problemi personali, ma il suo rilancio passa anche da piazze come quella palermitana: a Villa Filippina tutti i biglietti sono andati esauriti nel giro di pochi giorni.
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Parlando del Festival della Canzone italiana, Trovato sottolinea come “i ricordi sono belli, soprattutto nell’ultima partecipazione: sono cambiata tanto nel corso degli anni”. Nonostante l’allontanamento dai palchi non ha mai smesso di fare musica: “Ho scritto tanti brani nella mia vita e adesso ho altri tre album pronti, spero di farcela da sola. Sono una persona che ascolta poca musica e forse questo è un bene, perché dagli stessi autori imparo qualcosa di nuovo: quando invece si ascolta tutta la musica non so cosa viene fuori. Sono molto abitudinaria e sono cresciuta nella scrittura in modo straordinario: i prossimi tre album saranno quelli che decideranno dove potrò arrivare, spero di poter dare vita a musica internazionale e di vincere premi che veramente mi facciano mettere la mano nel cemento delle star”.
La Gerardina del futuro sarà diversa ma non troppo rispetto a quella del passato: “In qualche brano si sentirà la mia impronta, in altri no: il mio maestro resterà sempre Elton John, il linguaggio quello di Vasco Rossi ma diretto a tutte le età”.
Il sogno è girare il mondo cantando, ma per rimettersi in moto la cantautrice mira dritta alle sue radici: “Non sarà semplice, ma spero di iniziare la tournèe del primo album dagli stadi: tutti mi parlano di San Siro e dell’Olimpico, ma io vorrei che il sindaco di Catania dopo tanto tempo riaprisse il Cibali per me”.
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