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È il giorno della “tempesta geomagnetica”: cosa aspettarsi, ecco i possibili problemi

Il NOAA ha previsto una tempesta geomagnetica di categoria G3, classificata come “forte”, per la giornata di oggi, 30 luglio 2024. Questa tempesta è descritta come “cannibale” perché risulta dalla fusione di due espulsioni di massa coronale (CME) dal Sole, aumentando la forza con cui raggiungerà la Terra.

La notizia segue la disinformazione della scorsa settimana su un presunto blackout radio mondiale che non si è verificato. Tra il 27 e il 28 luglio, il complesso di macchie solari AR3765-67 ha prodotto una serie di brillamenti solari, causando diverse eruzioni di plasma. Queste espulsioni, viaggiando a diverse velocità, possono fondersi in un unico flusso di plasma ad alta energia diretto verso la Terra, causando la tempesta geomagnetica “cannibale”.

Sebbene una tempesta G3 possa causare malfunzionamenti alle griglie elettriche, problemi di orientamento per i satelliti e intermittenze nelle comunicazioni radio e satellitari, non c’è motivo di allarmarsi. Eventi simili si sono verificati in passato senza conseguenze gravi. Le aurore boreali potrebbero essere visibili a latitudini superiori a 50°, ma non in Italia.

Inoltre, si prevede che le CME successive, viaggiando nel “vuoto” creato dalle prime, potrebbero arrivare il 31 luglio, provocando una tempesta geomagnetica di categoria G2, “moderata”. Questa potrebbe causare ulteriori perturbazioni alle griglie elettriche e alle comunicazioni, soprattutto alle alte latitudini.

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E’ da sottolineare che – se gli effetti possono essere rilevanti per alcune infrastrutture tecnologiche – queste tempeste non rappresentano un pericolo per la salute umana o animale.

Questi sono i possibili effetti di una tempesta geomagnetica di categoria G3 come quella prevista per il 30 luglio:

  • possibili malfunzionamenti alle griglie elettriche;
  • possibili perturbazioni delle orbite dei satelliti artificiali;
  • problemi alle comunicazioni radio e GPS, soprattutto alle latitudini polari o subpolari;
  • aurore polari visibili fino a latitudini di circa 50°;
  • possibili archi aurorali stabili a latitudini più basse.

Per quanto riguarda invece una tempesta geomagnetica di categoria G2 come quella attesa per il 31 luglio, i possibili effetti includono:

  • possibili malfunzionamenti alle griglie elettriche alle alti latitudini;
  • possibili problemi di orientamento per i satelliti artificiali;
  • possibile indebolimento dei segnali radio ad alta frequenza;
  • possibili aurore polari fino a latitudini di circa 55°.

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redazione

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