Sono nove le persone indagate per la morte del bambino di dieci anni caduto in un pozzo artesiano nelle campagne di Palazzolo Acreide.
Sono il proprietario del terreno e alcune operatrici presenti in quel momento. Nel registro degli indagati anche la donna che ha invano cercato di soccorrerlo, calandosi giù. Si tratta di una educatrice della onlus, di 54 anni, che aveva organizzato l’escursione al quale il piccolo partecipava con un gruppo di altri bambini.
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L’iscrizione è comunque un atto dovuto per consentire alla donna, come per gli altri indagati, di nominare un consulente che possa partecipare all’autopsia, esame irripetibile, che avrà luogo all’obitorio dell’ospedale di Siracusa.
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La procuratrice di Siracusa, Sabrina Gambino, e il sostituto Davide Viscardi, hanno eseguito con i carabinieri un sopralluogo sul luogo della tragedia. La Procura vuole anche verificare la tempistica dei soccorsi, chi era responsabile della sorveglianza dei bambini e se il pozzo fosse stato messo in sicurezza.
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