I familiari di Wajdi Zaouali, responsabile dell’incendio avvenuto a Vittoria, nel Ragusano, lottano ancora tra la vita e la morte in ospedale. Il 29enne, con problemi psichiatrici e in libertà vigilata per maltrattamenti familiari, ha appiccato il fuoco che ha ucciso la madre Mariem e la sorella Samah (LEGGI).
Per Wajdi Zaouali, intanto, per domani è prevista l’udienza di convalida del fermo mentre il giovane si trova in isolamento in carcere.
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La comunità, intanto, si è mobilitata per sostenere i sopravvissuti: il padre e un’altra sorella. Aperta, infatti, una raccolta fondi sulla piattaforma “GoFundMe“, avviata da un’amica della famiglia e diffusa dalla consulta provinciale degli studenti di Ragusa, ha superato i settemila euro.
L’obiettivo è fornire supporto anche all’altra sorella, studentessa universitaria a Torino, assente in città al momento della tragedia.
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In aggiunta, al Liceo Mazzini è partita una raccolta fondi in contanti per Oumaima, la diciannovenne in terapia intensiva al “Cannizzaro” di Catania, che avrebbe dovuto sostenere gli esami di maturità nei prossimi giorni. (in foto Samah, la figlia vittima dell’incendio)
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