Fiamme a Castellammare, la rabbia del sindaco: “Non ci aspettavamo questo attacco, già a marzo”

L’incendio che ha colpito Castellammare del Golfo, con la montagna che la sovrasta, è stato spento soltanto nella giornata di ieri. Partito dalla zona Madonna di Fatima nella serata di sabato, ha lambito l’area del Belvedere e si è poi spostato (LEGGI) in zona Costa Larga-Romita.

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Amareggiato il sindaco della cittadina in provincia di Trapani, Giuseppe Fausto. “Un grazie – ha detto – alle squadre che hanno operato ininterrottamente per domare il vasto incendio che ha interessato per tutta la notte il nostro territorio propagandosi a causa del forte vento di scirocco. Un inferno di fuoco e ancora ferite insanabili e incalcolabili danni ambientali ed economici ad un territorio martoriato da una piaga gravissima che danneggia l’intera comunità. Grazie a quanti hanno messo e stanno mettendo in sicurezza le aree anche a rischio della loro incolumità”.

“Non ci aspettavamo – ha poi aggiunto il primo cittadino – un attacco di questo genere, su più punti, già nel mese di marzo”.

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Così come è stato stimato a caldo, oltre 350 gli ettari di bosco sono andati in fumo, e circa il 30% degli alberi nel percorso dell’incendio è stato danneggiato.

Ininterrotto è stato il lavoro delle squadre antincendio boschivo della Forestale, Vigili del fuoco e Protezione civile. A supportarli, Firerescue Alcamo, Fly Team Castellammare del Golfo, Sos Valderice e Croce rossa comitato Alcamo. Era stato il forte vento di scirocco a rendere più difficili le operazioni, rendendo necessario l’intervento di due canadair, comunque impossibilitati a lavorare proprio per il vento.

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