E dunque, dov’è finito l’inverno? Con l’anticiclone Zeus che continua imperterrito a “spingere”, dall’Africa, anche negli ultimi giorni dagli esperti di meteorologia non ci sono particolari novità previste su un cambio di rotta.
Le temperature miti continueranno dunque a dominare in Italia, e così sarà soprattutto al Sud, nonostante le ultime giornate con medie soltanto di poco superiori alla media. Nessuna notizia a proposito del “ritorno” in grande stile della stagione invernale.
Nel dettaglio, la bolla d’aria calda proveniente dal Deserto del Sahara nei prossimi giorni continuerà ad estendersi su buona parte del Mediterraneo e sull’Europa Centro Occidentale Settentrionale, raggiungendo addirittura la Scandinavia.
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Al sud, con la Sicilia e le regioni centrali in particolare, il cima risulterà tipicamente primaverile a partire dai prossimi giorni, mentre temperature più rigide saranno soltanto al Nord, specie verso la Pianura Padana. C’è da dire che, come avvertono gli esperti, le nebbie resteranno ancora insistenti e ci “sarà un livello di inquinamento altissimo“
Nei giorni successivi al primo weekend di febbraio, anche sulle Regioni Settentrionali le temperature inizieranno a spingersi ben oltre le medie stagionali. Così come indicano i dati elaborati dal Centro meteo europeo – che ha sede, oltre a Reading, in Inghilterra, anche a Bologna, la prossima primavera 2024 potrebbe risultare alquanto pericolosa a causa dei forti contrasti termici, con scontri tra alta pressione e perturbazioni atlantiche.
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