Sono stati citati in giudizio due ginecologi dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì. Il caso è quello che riguarda un aborto colposo all’ottavo mese di gravidanza.
La decisione della citazione in giudizio arriva dalla Procura di Agrigento, che ha citato il ginecologo in servizio al pronto soccorso e lo specialista che aveva in cura la donna.
I fatti si riferiscono a quanto accaduto nello scorso agosto: la donna di 42 anni – così come è stato denunciato alla polizia – avrebbe accusato dolori e una perdita ematica. All’arrivo in ospedale, fu disposto il ricovero e alla donna venne detto che il bambino “era vivo ma si era alimentato poco”.
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Si consigliò dunque di anticipare la visita col ginecologo che l’aveva in cura e indurre il parto per alimentarlo in maniera diversa. Nei giorni successivi, in occasione di una seconda visita dal ginecologo di fiducia, alla donna è stato comunicato il decesso del feto.
Le indagini hanno permesso di arrivare alla conclusione che la morte del feto si sarebbe evitata eseguendo un parto urgente il 17 agosto scorso. Udienza predibattimentale fissata per il 3 giugno.
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