Morì a 76 anni per le conseguenze di un intervento chirurgico nel quale i medici avevano “dimenticato” una garza nel suo torace. La struttura nella quale era stato operato, adesso, è stata condannata a pagare circa un milione e mezzo di euro per la negligenza dei suoi sanitari.
Si tratta della ordinanza del gip di Palermo, che ha accolto le istanze presentate dai legali del paziente originario di San Fratello, nella provincia di Messina. L’uomo era stato operato nel 2003 in una struttura di Palermo, ed era morto 13 anni dopo, nel 2016.
Nessuno si è mai accorto dell’anomalia: l’uomo ha portato per tutto il tempo – quasi 14 anni – la garza e il filo radiopaco utilizzati per l’intervento.
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La garza, come è stato stabilito dal perito, determinò la formazione di “una voluminosa massa nella gabbia toracica del diametro di circa 15 centimetri che provocò scompensi cardiocircolatori nel paziente già affetto da altre patologie preesistenti all’intervento, che provocò la morte”. Per tutto il tempo la massa è stata curata come una cisti, ma solo nel 2016 si è potuto rilevare, al “Papardo” di Messina, che si trattava di una garza.
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