C’è anche un audio, che inchioda il ragazzino di 17 anni per l’omicidio di Rosolino Celesia. “Cosa stai facendo?”, si sente nel documento audio che è stato estrapolato da un video. “No, che fai?”, una richiesta che precede i due colpi di pistola.
Questi sono immediatamente successivi a quel che si sente nella drammatica notte di Palermo, e costituirebbero la prova che sia stato il minorenne – indagato insieme con il fratello – l’autore dell’omicidio di Lino.
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Chi chiedeva “che fai?” pronunciava anche il nome del 17enne. Non c’è stato dunque alcun tentativo di “copertura” da parte del fratello maggiore, che ha 22 anni. Una ricostruzione che è stata anche confermata dallo stesso ragazzo, difeso dall’avvocato Vanila Amoroso, nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto. Questa si è svolta due giorni fa, nel giorno di Natale, a Palermo.
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