Delitto Giulia, libri e ansiolitici per Turetta: la strategia della difesa

È previsto per oggi l’interrogatorio di garanzia per Filippo Turetta, il giovane accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin.

Nella giornata di ieri il ragazzo ha avuto un colloquio con il suo legale, Giovanni Caruso, per delineare la strategia difensiva. Ma la difesa non ha intenzione di chiedere il Riesame.

In questi giorni il 22enne è rinchiuso nel carcere di Montorio, nella provincia di Verona, sempre sorvegliato a vista dagli agenti della polizia penitenziaria, essendo un detenuto a rischio suicidio.

Le sue richieste sono state libri per studiare ed ansiolitici per dormire. Vuole anche vedere i genitori, ma non sarà possibile prima dell’incontro col giudice.

“Sta bene”, è stata l’unica dichiarazione dell’avvocato di Turetta. La difesa, intanto, ha annunciato che non presenterà istanza al Riesame per chiedere la scarcerazione.

Se il giovane decidesse di confessare l’omicidio (l’ammissione alla polizia tedesca non vale, non essendoci stato presente il suo avvocato) aiuterebbe le indagini e potrebbe alleggerire la sua posizione processuale. LA difesa potrebbe inoltre puntare su una perizia psichiatrica per arrivare ad accertare eventuali vizi di mente.