“Alla città di Palermo sono legato, e conosco quelle che sono le mie responsabilità, Vivo le emozioni che vivono i tifosi, le sento dentro di me. Con lo Spezia al Barbera eravamo in 31 mila e non sono passati due anni, abbiamo la possibilità di far rinascere l’entusiasmo”.
Così il tecnico dei rosanero, Eugenio Corini, che è tornato a parlare dopo la debacle di domenica contro il Cittadella. L’allenatore affronta il tema della crisi: “Con questa proprietà .- ha detto ai microfoni Sky – l’allenatore viene rispettato, viene valutato settimanalmente in base ai risultati e a come gestisce le situazioni“.
“L’appoggio di City Group – ha spiegato – è fondamentale, non ci siamo esaltati all’inizio e non ci abbattiamo ora. La piazza di Palermo vuole tanto, noi la vogliamo portare dove merita. Il trend negativo ci ha messo in una posizione diversa rispetto al buon inizio di stagione. Devo dedicarmi al lavoro e trovare le soluzioni giuste”.
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“Abbiamo – ha spiegato Corini – grande volontà di riprendere il cammino, vogliamo presentarci a Terni con le giuste motivazioni. Lo stimolo è continuo: i ragazzi sanno che possono fare di più, l’allenatore deve trovare le chiavi giuste. I risultati ci hanno penalizzato, stiamo lavorando. La crescita deve essere individuale e si riversa nel collettivo. Vogliamo vivere un campionato da protagonisti”.
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