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“Ragazzi di colore? Mi fa senso”: Licata, nuovo caso di razzismo in ristorante

“Sai io non vengo più nella tua pizzeria perché le ultime due volte ho trovato 2 ragazzi di colore dietro il bancone”. “Io non ti dico che sono sporchi ma già vedere che mettono le mani negli ingredienti mi fa senso!”. “Sei in un paese piccolo e devi capire che piano piano potresti perdere clienti”. “Pure i tuoi colleghi hanno ragazzi di colore ma li tengono in cucina e non si vedono”.

Sono queste alcune frasi che un giovane ristoratore di Licata, Gianluca Graci, si sarebbe sentito dire negli ultimi mesi nel suo locale, in cui lavorano appunto anche due persone di colore. Tutto è raccontato dallo stesso Graci sulla sua pagina Facebook.

L’ultimo episodio di razzismo si sarebbe consumato oggi, spingendo il pizzaiolo a denunciare tutto sui social. “Mi fate schifo. I ‘neri’ sapete cosa hanno di diverso dai ‘bianchi’? Che hanno visto la fame e hanno voglia di riscattarsi. Hanno voglia di imparare, di lavorare e di riemergere. Sono educati e volenterosi e quando, come è giusto che sia, gli fai un contratto e gli dai uno stipendio adeguato ti sono riconoscenti e contraccambiano! A differenza dei ‘bianchi’ che vogliono sempre di più senza ricambiare e che ti fanno pure i conti in tasca possibilmente”.

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Nei mesi scorsi, ad Agrigento, un episodio di razzismo si era consumato nel ristorante “Ginger”, gestito dalla chef senegalese pluripremiata Mareme Chisse: in quel caso una coppia si era rifiutata di sedersi quando scoprì che in cucina erano presenti delle persone di colore.

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