Inizia a farsi un minimo di chiarezza sul “giallo” della morte di Badreddine “Samir” Boudjemai, il 41enne ucciso a Palermo, in via Roma, nella notte fra venerdì 3 e sabato 4 novembre. Diverse persone sono state interrogate dagli investigatori al comando provinciale dei carabinieri, e le indagini hanno avuto una accelerazione dopo l’analisi delle immagini di videosorveglianza.
Ci sarebbero anche alcune persone sospettate. Secondo un’ipotesi a sparare sarebbe stato l’impiegato di un locale vicino a quello in cui lavorava il 41enne, Controllato anche il telefono cellulare della vittima ed eseguite anche alcune perquisizioni a Palermo. Non si esclude che il movente dell’omicidio sia legato a futili motivi, probabilmente legati a qualche discussione avvenuta sul posto di lavoro della vittima. (continua sotto)
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I colpi di pistola erano stati sentiti da due turiste canadesi in vacanza a Palermo. Stavano camminando proprio in via Roma, quando hanno poi scoperto il corpo della vittima sul marciapiede.
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Badreddine è stato freddato mentre stava tornando a casa dal lavoro e, secondo quelle che sono state le ultime informazioni diffuse, nel tragitto aveva anche inviato con lo smartphone un messaggio alla moglie.
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