“Dicono che le sue condizioni stanno precipitando sempre di più? Vedremo. Aspettiamo di capirlo nei prossimi giorni. Sicuramente da parte della mia famiglia c’è ancora molta rabbia”.
Queste le parole di Nicola Di Matteo, il fratello del piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso e sciolto nell’acido per ordine di Matteo Messina Denaro nel 1996. Il boss mafioso ha sempre negato di essere coinvolto.
“Noi cosa gli auguriamo? Che possa vivere un altro po’ e soffrire ancora di più e riflettere, ma tanto lui non riflette, sappiamo che queste persone non riflettono. Lo dico perché per noi il dolore – è lo sfogo di Di Matteo – non si è mai placato, per lui il dolore finisce con la morte ma per noi resta e resterà un dolore a vita”.
L’altro figlio del pentito Santino Di Matteo ha parlato dopo avere appreso che le condizioni di salute dell’ex superlatitante, ricoverato all’ospedale dell’Aquila perché affetto da un tumore ormai in fase terminale, sono in netto peggioramento.
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