La sentenza è arrivata nel pomeriggio di ieri, in tempi rapidissimi: il tribunale del Riesame di Palermo ha respinto la richiesta della difesa per la scarcerazione di Christian Maronia, uno dei sette ragazzi arrestati per lo stupro di gruppo della diciannovenne al Foro Italico.
La discussione, nella mattinata di ieri, si era aperta con una novità a sorpresa: Alessandro Musso, legale del giovane ha rinunciato al mandato difensivo, e al suo posto è subentrato un altro collega, che ha poi discusso l’istanza. (continua sotto).
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Il ragazzo avrebbe nominato un altro avvocato senza avvertire Musso, e non è stato il primo cambiamento di legale da quando è scoppiato lo scandalo. I giudici si sono riservati la decisione sulla sua scarcerazione. Nei prossimi giorni saranno discusse anche le richieste di scarcerazione degli ultimi due accusati, ovvero Samuele La Grassa ed Elio Arnao.
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Nelle scorse settimane erano invece state respinte le istanze di revoca della misura cautelare presentate dagli altri indagati, Angelo Flores, Gabriele Di Trapani e Christian Barone, mentre è tornato in carcere l’unico minorenne (oggi maggiorenne) accusato dello stupro.
Appena uscito, e condotto in una comunità, aveva pubblicato una serie di post in cui si vantava di quanto aveva fatto (LEGGI), una condotta che ha spinto il magistrato a riportarlo in cella.
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