Un maxi sequestro da circa 6 milioni di euro: questa la decisione della Dia, per un imprenditore agricolo originario del Messinese, ma residente nella provincia di Enna. Per l’uomo la condanna per usura e associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Su proposta della Procura della Repubblica, il provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Caltanissetta riguarda 120 beni immobili, di cui 9 fabbricati e 111 terreni per un’estensione complessiva di circa 75 ettari.
Nella lista, anche un’auto e diversi rapporti finanziari. Secondo gli inquirenti, l’indagato viene ritenuto stabilmente “inserito nel circuito della criminalità locale” ed in “costante contatto anche con esponenti di qualificato spessore mafioso”.
Le indagini della Dia a seguito di interdittiva antimafia emessa a carico dell’impresa intestata alla moglie dell’indagato, hanno fatto emergere come quest’ultimo si fosse reso responsabile di vari reati con legami accertati, nell’Ennese, con esponenti mafiosi.
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