“L’esperienza aiuta, ma ci vuole tanta costanza. Noi abbiamo la fortuna di radunarci, vedere varie situazioni e lavorare sui nostri errori. Per un arbitro la gestione di un errore è importante: con il VAR abbiamo la possibilità di fare giustizia rivedendo la decisione, ma l’arbitro deve andare avanti e proseguire la partita. Bisogna vedere l’errore come un’opportunità, fare un’analisi dettagliata e capire perché si è commesso un errore”.
Queste le parole di Maurizio Mariani, arbitro Internazionale dell’AIA, durante il talk “Ambizione, costanza e dedizione: credere e realizzare il proprio sogno” tenutosi presso il Polo Universitario “Giovanni XXIII” di Roma.
“L’arbitro deve essere a disposizione delle squadre, non dovrebbe mai essere il protagonista. Il nostro ruolo è quello di far rispettare le regole e che lo spettacolo sia il migliore possibile. Spesso si pensa all’arbitro come una persona che fa altro e che la domenica viene messo in un campo di calcio”.
“Dietro – prosegue – c’è molta preparazione fisica allenandosi tutti i giorni, la preparazione tecnica con lo studio del regolamento e delle squadre e quella mentale. Alla base di tutto, però, c’è la passione”. (Italpress)
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