Cellulari e schede telefoniche a disposizione dei mafiosi. E per eludere i controlli della polizia, intestava tutto a persone totalmente estranee a contesti criminali.
La sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Caltanissetta – su proposta della Direzione investigativa antimafia – ha emesso il provvedimento di sequestro di beni per due milioni di euro ad un imprenditore di Gela, ritenuto vicino a Cosa nostra.
Secondo la Dia, la vicenda che ha interessato il soggetto e le numerose frequentazioni con esponenti di spicco della criminalità organizzata gelese “hanno richiamato, nel testo del provvedimento ablatorio emesso dal Tribunale nisseno, le caratteristiche e gli schemi comportamentali propri dell’imprenditore colluso”.
🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲
Come evidenzia la Direzione investigativa antimafia, “aspetti che erano stati vagliati in passato anche dal Gruppo interforze antimafia, le cui conclusioni avevano portato all’adozione di un’interdittiva antimafia”.
Il sequestro ha riguardato una società, con relativo compendio aziendale di beni, tre quote societarie di partecipazione, immobili e diversi rapporti bancari“. 🖋 CONTINUA A LEGGERE su teleone.it
🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲
💪 I più cliccati negli ultimi giorni
Ha registrato una partecipazione di oltre 150 persone la seconda tappa di “Studiare Paga”, l’iniziativa…
L’Italia accelera sulla trasformazione digitale e introduce una nuova procedura di pagamento per il rilascio…
Caricato da un caprone che gli ha procurato un'ampia ferita alle gambe, dopo le prime…
"Il gap nord-sud si mantiene sostanzialmente invariato: il pregio di questa classifica è non solo…
Grazia Santapaola, cugina dello storico capomafia ergastolano Benedetto Santapaola e moglie del boss Salvatore Amato,…
Gli agenti del Corpo forestale della Regione Siciliana hanno concluso con successo un intervento di…